PROGETTO
Progetto Help e Help evo
UN PERCORSO DI CRESCITA
Dalla persona al gruppo per ritrovare un giusto equilibrio tra Vita Social (Network) e Vita Sociale
1. Progetto Help
2. Progetto Help evo
Il progetto Help Evo nasce come evoluzione del progetto Help e se ne differenzia in base al diverso contesto di riferimento. Questo, infatti, intende inserirsi in un prossimo (e mai troppo vicino) scenario in cui la scuola torni a lavorare con i ragazzi in presenza.
IL CONTESTO IN CUI SI INSERISCE IL PROGETTO
(*) Fonte indagine IPSOS, “I giovani ai tempi del Coronavirus”
LO SCOPO DEL PROGETTO*
(**) Basato su un’indagine condotta dall’Associazione Icaro presso professori, genitori e personale scolastico
GLI OBIETTIVI E LA METODOLOGIA DEL PROGETTO
POSSIBILI TEMATICHE
Conoscersi e ri-conoscersi
Comunicare
La classe come gruppo: caratteristiche e modalità di funzionamento del gruppo.
Gestire lo stress
IL CONTESTO IN CUI SI INSERISCE IL PROGETTO
- Circa 34mila studenti delle scuole superiori, a causa delle assenze prolungate, rischiano di alimentare il fenomeno dell’abbandono scolastico*
- Poco meno di un ragazzo su tre ha smesso completamente di frequentare le lezioni*
- Limitazione dei contatti umani che ha reso più difficile coltivare relazioni sociali con i propri cari, amici, se non a distanza
- Tale limitazione è stata vissuta come una delle “privazioni” che i ragazzi hanno sofferto di più, anche per non aver potuto vivere le normali esperienze “emotive” determinanti per la loro età
- Necessità trovare un nuovo equilibrio nella vita sociale
(*) Fonte indagine IPSOS, “I giovani ai tempi del Coronavirus”
LO SCOPO DEL PROGETTO*
- Aiutare i ragazzi a re-imparare a stare insieme ri-costruendo una socializzazione “in presenza” nella classe, nella scuola e nel contesto sociale di riferimento
- Fornire ai ragazzi gli strumenti per aumentare la loro capacità di comunicare “in presenza” e di esprimere compiutamente sé stessi, imparando a gestire al meglio lo stress derivante
- Fornire un sostegno alla motivazione scolastica aiutando i ragazzi a migliorare il loro coinvolgimento in classe e ad attivare forme di collaborazione, ad elaborare le loro esperienze soggettive così da agire positivamente sulla loro volontà di impegnarsi in lezioni e in attività di apprendimento
(**) Basato su un’indagine condotta dall’Associazione Icaro presso professori, genitori e personale scolastico
GLI OBIETTIVI E LA METODOLOGIA DEL PROGETTO
- Gli obiettivi specifici e, conseguentemente, la/le metodologia/e di realizzazione del progetto, saranno definiti di concerto con ogni singola scuola sulla base della propria realtà e delle proprie esigenze specifiche così da poter fornire delle risposte il più coerenti possibile con esse
- I nostri professionisti ed associati lavoreranno insieme al personale scolastico coinvolto per individuare le migliori opportunità di successo del progetto e le metodologie più indicate per la sua erogazione nell’ottica di perseguire lo scopo stesso del progetto
- Verrà richiesto il minor sforzo possibile al personale scolastico coinvolto pur cercando di massimizzarne il coinvolgimento ed il contributo
POSSIBILI TEMATICHE
Conoscersi e ri-conoscersi
- Conoscere sé stessi e gli altri
- Punti di forza e possibilità di miglioramento personali e di gruppo.
- Risorse personali da utilizzare per raggiungere obiettivi.
- Chi siamo, come abbiamo vissuto i mesi in cui non eravamo a scuola, come ci mettiamo in relazione tra noi nel gruppo classe.
Comunicare
- Imparare a comunicare efficacemente con compagni e con gli insegnanti.
- Trovare sintonia in una comunicazione efficace superando pregiudizi e stereotipi.
La classe come gruppo: caratteristiche e modalità di funzionamento del gruppo.
- Dinamiche nel gruppo
- Ruoli e regole nei gruppi per garantire raggiungimento degli obiettivi.
- Quali le regole più difficili da accettare e quali invece abbiamo vissuto come opportunità
- Le regole condivise come strumento di crescita del gruppo.
Gestire lo stress
- Imparare a riconoscere e gestire lo stress attraverso tecniche specifiche di rilassamento
- Fronteggiare l’ansia scolastica (acuita dai mesi di allontanamento dalla scuola) attraverso la mindfulness
- Tecniche di concentrazione che possano essere d’aiuto allo studio.